Il Museo della Siritide si trova a Policoro, l’antica Heraclea. Policoro è uno dei paesi più grandi della provincia di Matera, è sulla costa jonica e dista dalla città dei Sassi circa 80 chilometri.
La Siritide era un’area della antica Lucania a sud di Metaponto posta approssimativamente tra i fiumi Agri, Cavone e Sinni. Il suo nome deriva dall’antica città di Siris, una colonia magno greca lucana che sorgeva alla foce del fiume Siris, l’attuale Sinni, da cui ha preso il nome. La città sorgeva dove oggi si trova la cittadina di Nova Siri che divenne successivamente il porto di Heraclea.
Herakleia fu fondata da coloni delle città di Taranto e da Thuri nel 433-32 a. C. dopo il conflitto che li vide vittoriosi sulla colonia greca di Siris. Quest’ultima fondata nel VII secolo a.C. da Greci Ioni, provenienti da Colofone, venne distrutta nel VI secolo a.C. dalle colonie achee di Metaponto, Crotone e Sibari.
Dopo la vittoria queste fondarono la città di Herakleia che fu edificata sul colle di Policoro e nella pianura sottostante. La nuova città ebbe un notevole sviluppo urbanistico e fu sede nel IV secolo a. C. della Lega Italiota (contro l’avanzata dei popoli italici). Ad Heraklea nacque il celebre pittore Zeusi (IV secolo a. C.). Nel 280 a. C. nei pressi della città si svolse la battaglia fra Pirro e i Romani; dopo la seconda punica cominciò a decadere; nel 90 a. C. divenne municipio romano.
Il percorso espositivo
Il museo raccoglie e presenta i rinvenimenti più significativi relativi alle città greche di Siris, Herakleia e dei centri indigeni dell’entroterra. I reperti più antichi sono riferibili alla citta di Siris, si tratta di reperti databili a partire dal VII sec. a.C., corredi funerari, statuette votive e ceramiche figurate tra le più antiche realizzate in Magna Grecia.
I reperti riferibili ad Heraclea sono del VI sec. a.C.; vi sono statuette e matrici, rinvenute prevedibilmente nel quartiere artigianale, e naturalmente statuette votive rinvenute nei santuari. Vi sono inoltre corredi funerari caratterizzati dalla presenza di gioielli di pregevole fattura e vasi a figure rosse tra i quali spiccano quelli della Tomba del Pittore di Policoro.
Nel museo sono espone anche le testimonianze di quelle che erano le popolazioni che occupavano quei territori prima dell’arrivo dei coloni greci, in particolare si tratta di importantissimi reperti riferibili sia agli Enotri che ai Lucani, i popoli indigeni dell’area.
Informazioni
Museo Archeologico Nazionale della Siritide - Policoro
via Colombo, 8
75025 Policoro (MT)
Orari:
Lunedì-Mercoledì-Domenica 9:00 - 20:00
Martedì 14:00 - 20:00
Email
Tel: +39 0835 972154