Eufemismi è il nome della bottega artigiana di Eufemia Caserta in vico Case Nuove, una caratteristica stradina adiacente piazza Pascoli, nel centro storico di Matera. In questa piccola bottega Eufemia porta avanti con la preziosa collaborazione e il sostegno della sua carissima amica Maria Pia Sciandivasci, la sua ricerca estetica attraverso l’utilizzo di materiali come bulloni e rondelle, reti e tubi idraulici, cordami e ganci, avanzi e scarti di aziende tessili, materiali “poveri” che nelle sue mani diventano preziosi ornamenti della contemporaneità da indossare quotidianamente o utilizzare come originali ornamenti della propria casa.
Eufemismi è una fabbrica di idee, uno spazio creativo in continua evoluzione dove si pensano, si progettano e si realizzano, rigorosamente a mano, tutti gli oggetti in vendita. Come un eufemismo ingentilisce una realtà poco gentile, così gli oggetti di questo laboratorio conferiscono bellezza a una materia che di suo non nasce bella. Da Eufemismi la sperimentazione è un obbligo, un’impellenza; si spazia dalla pittura su stoffa alle ceramiche, passando dalla cartapesta e il legno, in un caleidoscopio di colori, forme e stili miscelati in modo sempre originale e diverso.
Il segno della mano o l’impronta dei polpastrelli è volutamente presente sugli oggetti in ceramica; ciotole e vasi dai profili irregolari, strappati come fossero carta, trattati con smalti che ne esaltano le disarmonie. Oggetti imperfetti dal design contemporaneo che richiamano la poesia antica delle terraglie povere di un tempo. In questa fucina di idee dadini di bulloni formano collane e bracciali se infilate in comode e colorate stoffe elastiche e resistenti; legni, corde colorate e pezzi ceramici sono i bijoux che impreziosiscono bracciali e girocollo. Garze di cotone e scampoli di stoffa e viscosa sono valorizzati dai dipinti che richiamano le magiche architetture di Matera e dei suoi Sassi. Tutto in questo spazio è arte, originalità e amore per la creazione artistica.